Lo scorso 30 novembre 2016 Assobioplastiche (Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili) ha organizzato a Roma il convegno “Verso la Low carbon society: le opportunità offerte dall’industria delle bioplastiche”.

Oltre a fare il punto sul mercato delle bioplastiche in Italia, il convegno è stato l’occasione per riunire la filiera delle bioplastiche e della chimica verde insieme a rappresentanti delle associazioni ambientaliste e giornalisti.

 

Il video racconto dell’evento

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Analisi “Lo sviluppo dell’industria dei manufatti in materie plastiche compostabili”

Durante l’evento sono stati presentati i dati elaborati da Plastic Consult, società che svolge studi e analisi di mercato nel settore delle materie plastiche.

I dati 2015 evidenziano che il settore delle bioplastiche è in forte crescita: sono circa 210 le aziende attive (+5% rispetto il 2014), con 2.000 addetti dedicati (+5,5%) per 54.500 tonnellate di manufatti prodotti (+25%) e un fatturato di 475 milioni di euro (+10%). La filiera nel 2015 ha registrato l’ingresso di 31 nuovi operatori sul mercato.

Dall’analisi è emerso che circa il 73% della produzione è impiegato per realizzare gli shopper monouso compostabili: tuttavia, nei primi mesi del 2016 si è registrato una frenata del mercato e un ritorno alla plastica tradizionale. Questo a causa dallo stato di diffusa illegalità intorno alla legge.

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L’impegno di Legambiente sul tema della sostenibilità e della legalità

Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche, ricorda il grande impegno di Legambiente sul tema della sostenibilità e della legalità. Dai dati è emerso che oltre la metà dei sacchetti in circolazione è illegale: un volume di circa 40 mila tonnellate di plastica con una perdita per la filiera delle bioplastiche pari a 160 milioni di euro, 30 milioni di euro di evasione fiscale, 50 milioni di euro di aggravio dei costi di smaltimento.

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Maggiori controlli sugli shopper non conformi alla legge

Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha messo in evidenzia il lavoro dei NOE dei Carabinieri svolto fin’ora: sono state condotte 150 ispezioni in una trentina di società, che hanno portato al sequestro di 89 tonnellate di sacchetti. Le sanzioni per i trasgressori sono state pari a 1,8 milioni di euro.

Il Ministro, inoltre, ha garantito maggiori controlli in merito gli shopper non conformi alla legge.

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Il contributo dei Vigili Urbani per maggiori controlli sui sacchetti fuorilegge

Si potrebbero utilizzare i Vigili Urbani per effettuare maggiori controlli sui sacchetti, in modo tale da avere un appoggio territoriale più costante? Intervento di Luca Bianconi, AD di Polycart, azienda partner di legalità del progetto SacchETICO.

 

Qui tutti gli interventi oppure leggi il racconto di Sisifo, nostro partner di legalità