L’assenza dei marchi di certificazione ha portato alla requisizione dei sacchetti fuori norma
Cifre da capogiro, a Milano, nell’ultimo sequestro di shopper illegali. Grazie ad un’ispezione di due aziende del capoluogo lombardo, l’Unità Antiabusivismo della Polizia Locale ha requisito ben 5 milioni e 100mila borse e sacchetti di plastica non conformi alla legge, ma pronti ad essere messi in commercio.
L’assenza dei marchi di certificazione, indispensabili affinché gli shopper possano essere venduti al dettaglio e all’ingrosso, ha portato il nucleo operativo della Polizia municipale milanese a sequestrare il materiale illegale e a comminare, ai titolari delle attività coinvolte, sanzioni pari a circa 30.000 euro.
Continuano, dunque, le operazioni delle Forze dell’Ordine per individuare le produzioni di buste in plastica contrarie alla legge e per assicurarsi che questi prodotti deleteri smettano di circolare, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e dell’intero ecosistema.
Ma quali caratteristiche deve avere un sacchetto conforme alla legge?
Deve riportare:
- la scritta “Biodegradabile e compostabile“
- la citazione dello standard europeo UNI EN13432
- il marchio di un ente certificatore