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Cosa si nasconde dietro un semplice sacchetto per la spesa?

È questo il tema del cortometraggio #unsaccogiusto realizzato da Legambiente in collaborazione con Coopventuno, nostro partner di legalità, che verrà presentato in occasione del Festival CinemAmbiente a Torino (31 maggio – 5 giugno).

Il corto, che vede protagonista Fortunato Cerlino – alias Pietro Savastano, il superboss della serie Tv Gomorra – denuncia la criminalità organizzata che si nasconde dietro ad un semplice sacchetto per la spesa.

Un fenomento molto diffuso in Italia: infatti, circa la metà dei ‪‎sacchetti‬ in circolazione sono illegali. Nel nostro paese vengono prodotte circa 40.000 tonnellate di plastica, il valore perso della filiera legale è pari a 160 milioni di euro, l’evasione fiscale di 30 milioni e un aggravio dei costi di smaltimento dei rifiuti quantificato in 50 milioni di euro.

#unsaccogiusto ci invita a stare attenti anche a quello che può esserci dietro un  semplice sacchetto e invita i singoli cittadini a segnalare le illegalità e gli esercizi in cui vengono usati shopper fuorilegge.

Per difendere questo giro d’affari illegale è giunta al punto di uccidere due persone, i genitori di Massimo Noviello e Gennaro Delprete, cofondatori di Coopventuno.

“Le morti tragiche dei nostri padri non sono state vane perché il loro coraggio e la voglia di una società civile fondata sulla legalità e sul lavoro onesto continuano oggi a vivere nella cooperativa sociale che abbiamo fondato”, spiegano Massimiliano Noviello e Gennaro del Prete. “Liberare il mercato dagli shopper illegali significa aprirlo a una parte dei produttori di bioplastiche compostabili, che oggi non possono vendere, con un aumento degli investimenti nel settore che garantirebbero una prospettiva diversa a chi produce i sacchetti legalmente”.

Secondo Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont, “La normativa italiana sulla riduzione del consumo di buste asporto merci monouso consente di ridurre l’inquinamento da plastica, facilita la raccolta differenziata del rifiuto organico e contribuisce a generare progetti industriali nel settore della bioeconomia con importanti ricadute occupazionali. Una legge lungimirante, il cui potenziale di ricaduta economica, sociale e ambientale è purtroppo fortemente limitato da questo stato di grave illegalità, in cui la criminalità la fa da padrone. La campagna #unsaccogiusto con il suo corto vuole denunciare questo stato di cose e sensibilizzare le persone a non far finta di niente. Siamo certi che il pubblico di CinemAmbiente non rimarrà indifferente a questo appello”.

Ecco cosa ci fa Fortunato Cerlino in un supermercato

“Per cambiare le cose basterebbe stare attenti, informarsi, scegliere prodotti virtuosi, denunciare l’illegalità, fare la propria parte”

Un video che spiega in modo semplice e chiaro perché bisogna stare attenti ai sacchetti in commercio e come si può combattere la camorra con un piccolo gesto di consapevolezza. Stiamoci attenti!